Con la sentenza n. 3118/2015 la Corte di Cassazione ha dato torto alla maison di VALENTINO, dando ragione a GIOVANNI VALENTINO ITALY. Marchio di proprietà della FLORENCE FASHION che, a parere di chi scrive ma non della suprema Corte, ha caratteri molo simili a quelli della casa di moda più famosa.
Sempre secondo il parere di chi scrive, la scelta di assomigliare molto al VALENTINO più famoso non eta stata casuale né priva di effetti. Né casuale deve essere stata la scelta di FLORENCE FASHION di acquisire quel marchio.
Ma la Cassazione è chiara nell’esposizione delle linee guida che hanno condotto a respingere le domande della Maison VALENTINO.
In particolare, è stato evidenziato che per avere contraffazione è necessario che vi sia “appropriazione dell’identità sostanziale”, oppure del “nucleo ideologico espressivo che caratterizza l’attitudine individualizzante del marchio anteriore”. Mentre non è sufficiente il solo fatto dell’esistenza di un rischio di associazione tra i segni (Cassazione 21086/2005).
Prosegue, poi, la Corte, sostenendo che nel caso di specie non vi sono i presupposti della confusione dei marchi, atteso che a) si distingue il meno dal più famoso e che b) la normale capacità percettiva dei consumatori medi dei prodotti di lusso, è quella tipica di una «clientela verosimilmente selezionata e avveduta».
Personalmente, pur condividendo i ragionamenti a sostengno della decisione in commento, ritengo che nel caso concreto una confusione fra marchi oggettivamente vi sia. Non solo. Ritengo, altresì, che se è vero che la clientela di lusso non viene potenzialmente indotta in errore nel caso di specie, è altresì vero che non è solo verso questo tipo di cliente che il marchio VALENTINO esplica la sua influenza. Anzi, proprio rispetto ad un marchio forte come quello di questa Maison, il sottoscritto ritiene che è nei confronti del (potenziale) cliente meno esperto che la tutela dei marchi deve avere maggiore efficacia. Ed invero, di nessuna utilità sarebbe la sola tutela a favore di chi di quel mercato e di quei marchi è tanto esperto da non potere essere tratto in inganno, nemmeno i presenza di inequivoci richiami al marchio più forte.
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