La Corte europea dei diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per la violazione del diritto di proprietà dei propri cittadini.

Lo strumento della ‘occupazione acquisitiva‘, utilizzato nel caso di specie dallo Stato italiano al fine di occupare fondi di privati per costruire case per l’edilizia pubblica, è contrario al diritto di proprietà riconosciuto dall’art. 1, Protocollo n.1, della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo.

Lo Stato, che aveva offerto come indennizzo a ciascun ricorrente l’importo di € 50.000, è stato condannato al pagamento di € 140.000 a ciascun soggetto (con sentenza 25 novembre 201, caso Maiorana e Serafini contro Italia).