Ai sensi dell’art. 348 del codice penale, è punito per il reato di abuso di professione medica “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato”. La pena prevista è della “reclusione fino a sei mesi o la multa da centotre euro a cinquecentosedici euro”.

Viola tale articolo l’osteopata che compie anamnesi e diagnosi del cliente? O comunque nell’atto di manipolazione che compie sul corpo del cliente? E c’è violazione dell’attività riservata alla professione medica nel rilascio di un certificato indicante le patologie del cliente? O nell’utilizzo di titoli che l’osteopata non ha?

Nel corso di ‘legislazione’ che l’Avv. Massimiliano DE NISI tiene all’Istituto TCIO di Milano viene fatta leggere agli studenti una vecchia sentenza, che l’avvocato ritiene molto importante al fine di fare comprendere ai futuri osteopati – in attesa che anche la loro professione venga regolamentata come quella medica – quali sono i limiti oltre i quali è consigliato non spingersi.

L’estratto della sentenza che potete scaricare al seguente link  (Tr Genova 24 luglio 2003) è utile a fornire risposte ai quesiti sopra posti in punto di anamnesi e diagnosi, in punto di manipolazioni riservate ai medici, nonché in materia di rilascio di certificati o di utilizzo di biglietti da visita o carte intestate poco chiare. Nella seconda parte della sentenza, infatti, il Tribunale di Genova fornisce una risposta a tutte le domande sopra svolte, a seguito di un’analisi condivisa sia dal sottoscritto, sia dalla Corte d’Appello di Milano, che l’ha richiamata per decidere un caso analogo (Corte di Appello di Milano, sentenza 15 dicembre 06).

Anticipando la lettura,  l’imputato venne assolto, proprio per avere agito correttamente secondo i dettami e la buona pratica dell’osteopatia, senza compiere attività riservate ai medici e senza indurre in inganno i propri clienti attraverso il contenuto dei propri scritti o della propria carta intestata.

Si consiglia un’attenta lettura.

DNLEX – DE NISI LAWYERS NETWORK: OSTEOPATA: ABUSO DI PROFESSIONE MEDICA

Avv. Massimiliano DE NISI