Dal 17 ottobre, gli avvocati che hanno difeso soggetti ammessi al gratuito patrocinio in liti civili, penali, tributarie e amministrative, possono contare su procedure più snelle ancorché a prima vista non operativamente semplici. Viene infatti chiesto agli avvocati un nuovo sforzo telematico.

La buona notizia è che da questo novembre 2016 – e successivamente ogni anno tra marzo ed aprile – lo Stato ammette il pagamento dei debiti derivanti dai compensi per gli avvocati consentendo la compensazione con imposte e contributi, come già accade per altri specifici crediti, quali in generale i crediti dei fornitori pubblici (Dl 35/2013).

Con circolare del 3 ottobre 2016 (GAB n. 32125.U e DAG n. 143646.E), il Dipartimento per gli affari del Ministero della Giustizia, ha chiarito che imposte dirette e indirette, tasse e contributi da pagare per i dipendenti possono essere soddisfatti, dagli avvocati che hanno ottenuto un decreto di liquidazione per patrocinio prestato gratuitamente, utilizzando una procedura informatica. Sono compensabili tributi erariali, contributi previdenziali e assistenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali, imposte (anche sul valore aggiunto), oneri accessori riconducibili ai predetti tributi e contributi previdenziali a carico degli avvocati (circolare_compensi).

La compensazione è ammessa in qualsiasi data siano stati maturati i crediti che si intendono compensare, purché liquidati dall’autorità giudiziaria con decreto di pagamento a norma dell’art. 82 del testo unico” (non oggetto di opposizione), e “non devono risultare pagati, neanche parzialmente”.

Tali caratteristiche del credito dovranno essere oggetto di apposita dichiarazione dell’Avvocato, con relativa assunzione di responsabilità.

Il pagamento delle parcelle liquidate per il gratuito patrocinio può avvenire anche se il credito del professionista è di importo superiore a quanto si chiede di compensare.

Gli adempimenti a carico dei professionisti che intendono fruire della compensazione riguardano la registrazione sulla piattaforma di certificazione dei crediti (PCC) (reperibile al seguente indirizzo web: http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/home.xhtml). Anche questa piattaforma tiene conto dei più avanzati sistemi di firma digitale (che al momento fanno dubitare chi scrive sulla possibilità di delegare ogni operazione al commercialista, salvo privarsi in favore di quest’ultimo del prezioso strumento della firma elettronica per il tempo necessario a compiere le attività richieste dalla piattaforma).

Le uniche fatture per le quali l’avvocato può esercitare l’opzione di compensazione saranno quelle presenti sulla piattaforma di certificazione dei crediti. A decorrere dal 2017, l’opzione di compensazione potrà essere esercitata dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno.

Successivamente al 30 novembre 2016, sarà la piattaforma ad elaborare l’elenco dei crediti ammessi in compensazione, secondo i criteri di modo e tempo stabiliti nel decreto. Il dettaglio sarà inviato a ciascun avvocato per le fatture di propria competenza. Prima dell’elaborazione di tale elenco, gli uffici giudiziari riceveranno via Pec un elenco di tutte le fatture per le quali il singolo avvocato ha esercitato l’opzione di compensazione. Dopo l’elaborazione dell’elenco, sottolinea la circolare, gli uffici riceveranno, per ciascun avvocato, un elenco delle sole fatture relative ai crediti ammessi in compensazione che, al fine di evitare un eventuale successivo pagamento, saranno automaticamente chiuse sia nella piattaforma di certificazione dei crediti che nel sistema del ciclo di acquisto integrato (Sicoge).

Per ogni chiarimento o approfondimento sull’argomento, gli avvocati e gli Uffici giudiziari possono consultare le istruzioni reperibili sul sito internet della piattaforma di certificazione dei crediti ovvero contattare l’Help Desk al numero verde 800.971.701, specificando che l’oggetto della richiesta è “Compensazione crediti avvocati ex dm 15.7.2016

DNLEX – De Nisi Lawyers Network: PAGAMENTO PARCELLE GRATUITO PATROCINIO TRAMITE COMPENSAZIONE (aggiornato al 5 novembre 2016) Avv. Massimiliano De Nisi

Si ringrazia per la foto hta-gruop.com