Doveva essere un telefono NUOVO. Invece, da un controllo SAMSUNG hanno consegnato un prodotto che aveva già subito 638 ricariche al 100%. Una volta al giorno (se mai lo avessero ricaricato al 100% ogni giorno) significava quasi due anni di pre-utilizzo. Controllate sempre. Anche quando i prodotti arrivano da i player più sicuri. Nonostante la denuncia agli operatori, i prodotti sono rimasti sul sito (e al momento della redazione del presente articolo sono ancora presenti), perché poteva essere stato, a detta loro, un mero errore della Logistica AMAZON, che aveva inviato un telefono ricondizionato in luogo di un nuovo.

Nel caso portato a conoscenza dello scrivente, tuttavia, non sembrava questo il caso: il prodotto presentava l’etichetta “non accettare se questa etichetta è stata rimossa”. Il telefono presentava tutte le pellicole protettive, fronte e retro, che presenta un telefono nuovo. In definitiva, a pensare male, sembravano bene integrati quegli artifici e raggiri che integrano il reato di truffa.

E non sembrava il caso di un mero errore della logistica anche perché, in caso di mero errore di spedizione, avrebbero ben potuto inviare il telefono ‘corretto’ appena ricevuto quello ‘inviato per sbaglio’. Invece no, AMAZON pretendeva che l’acquirente restituisse il prodotto e facesse un nuovo ordine dello stesso prodotto (peggiorando la disponibilità del plafond mensile della carta di credito). E solo se anche questo secondo telefono fosse risultato – con controllo a carico del ricevente – usato e non nuovo, allora AMAZON avrebbe preso provvedimenti verso il venditore perché non si sarebbe più trattato di mero errore della logistica. Diversamente, le potenziali truffe potevano proseguire…mi verrebbe da dire.

Ps. Avevano, poi, installato nel telefono una batteria nuova usata ‘solo’ 6 ore e 42 minuti così che l’utilizzatore non potesse accorgersi dalla durata della stessa che il telefono fosse usato. Solo che anche la nuova batteria ma che già aveva perso il 5% di capacità di carica. 

Redattore del testo è l’Avv. Massimiliano DE NISI, disponibile a fornire ulteriori chiarimenti ei dettagli. Milano, 9 novembre 2023